Eh lo so ragazzi! Lo so che… insomma voi umani siete fatti così: un amore, una nuova avventura sentimentale, un incontro magico e prima o poi… si arriva al sesso :-).
Però la magia di questi momenti deve fare i conti con una serie di rischi e cioè le Malattie a Trasmissione Sessuale e la possibilità di una gravidanza indesiderata. Fortuna che esiste il preservativo! A volte viene un po' visto come un "terzo incomodo" ma a pensarci bene mi pare che invece lui serva proprio ad evitare di "ritrovarsi in tre" o ancora peggio in compagnia di pericolosi virus.
Allora venite con me a leggere le informazioni e i consigli che ho trovato a proposito dei Preservativi

ü     Informiamoci: "Di tutto, di più" sul preservativo!

ü     Per riderci su: Una barzelletta "a tema".

ü    A voi la parola: ..."Quando mi chiese di prendergli i soldi per la benzina dentro al portafoglio, notai due preservativi"... un racconto scritto da voi

ü     Fili di parole:  ..."Magari, lui, non era così tanto bravo, con quella bici, però l'essenziale non era cronometrare la gara, ma non poggiare i piedi a terra durante la salita, non fermarsi a rifiatare in pianura. Era quello, il suo record"... un brano tratto da un romanzo di Enrico Brizzi

ü     Promemoria:  Due novità sul sito dello Spazio Giovani

INFORMIAMOCI

COS'È IL PRESERVATIVO

Ha la forma di un sottile cappuccio in lattice, che al momento dell'erezione, prima che il pene entri in contatto con la vagina, va srotolato e infilato sull'organo maschile. In tal modo durante l'eiaculazione, si impedisce allo sperma maschile di entrare in vagina, eliminando così il rischio di una indesiderata gravidanza.
Il preservativo è inoltre un mezzo di prevenzione dalle Malattie a Trasmissione Sessuale (Aids, Condilomi, Vaginiti, Clamidia, Herpes genitale, Tricomoniasi, Gonorrea, Sifilide, Epatite B), queste malattie infatti si possono trasmettere nei contatti intimi attraverso i fluidi corporei, quindi sperma e secrezioni vaginali, o per lesioni. Dunque il preservativo, che è un metodo contraccettivo di barriera, impedisce che il pene entri in contatto con le secrezioni vaginali e che lo sperma entri nella vagina. Ovviamente il profilattico va indossato prima dell'introduzione del pene nella vagina.
L'uso del preservativo è dunque sintomo di maturità e di rispetto, per la propria persona e per quella del partner, fisso o occasionale che sia.
La maggior parte dei profilattici vengono prodotti partendo dal lattice di gomma. Esistono, tuttavia, profilattici senza lattice, prodotti in poliuretano.
Il poliuretano è uno speciale materiale sintetico che consente di ottenere uno spessore minimo abbinato ad una resistenza massima. I preservativi a base di poliuretano sono particolarmente indicati per le persone che sono allergiche al lattice.


COME SI USA

PRIMA DEL RAPPORTO SESSUALE

 

1. Aprire attentamente il contenitore
in modo tale da non lacerare il profilattico.
Non srotolare il profilattico prima di indossarlo.

 

 

 

2.Se non circonciso, tirare indietro il prepuzio.
Mettere il profilattico alla fine del pene duro,
lasciando un po' di spazio sull'estremità.

 

 

 

3. Lasciate scorrere il profilattico fino a quando non raggiunge la base del pene.

 

 

DOPO IL RAPPORTO SESSUALE

 

4. Assicuratevi che vi sia spazio sull'estremità e che non vi siano danni nel profilattico.

 

 

 

 

5. Dopo l'eiaculazione, stringete la mano sul profilattico ed estraete il pene dalla vagina prima che si fletta

 

 

 

 

6. Fate scivolare il profilattico senza far cadere lo sperma. Buttate via il profilattico appena usato.

 

 

[Disegni a cura di David Rosenzweig. Copyright ©1999 AVSC International. Tratto da AVSC International. Traduzione a cura di ISD Online. Copyright ©1999 ISD Online. Ultimo aggiornamento : 24 Ottobre 2000.]

ATTENZIONE

  • utilizzare un profilattico nuovo ad ogni atto sessuale (è un prodotto monouso)
  • lavarsi prima di applicare un nuovo profilattico per un nuovo rapporto
  • evitare il contatto con il profilattico se si hanno ferite sulle mani per ridurre la possibilità di contagio
  • usare il profilattico immediatamente dopo l'apertura della confezione sigillata
  • srotolare il profilattico sul pene (un profilattico già srotolato non si puó piú usare)
  • conservare il profilattico sigillato dentro l'astuccio lontano da fonti di luce e di calore, in un luogo fresco e asciutto. Esporlo troppo tempo al sole o riporlo nel cruscotto della macchina può essere molto pericoloso. Il calore, infatti, rovina il lattice rendendolo soggetto a rotture
  • non conservare il profilattico nel portafoglio per evitare il rischio di aderenza e quindi di rotture
  • nel caso si utilizzino lubrificanti, non scegliere MAI prodotti a base oleosa. Il lattice, a contatto con sostanze grasse tipo burro, olio o glicerina, comincia a deteriorarsi diventando molto fragile e poroso. Gli unici lubrificanti utilizzabili sono quelli a base acquosa. Esistono prodotti appositi che si possono acquistare nei sexy shop o su internet, oppure è possibile farsi consigliare dal farmacista un lubrificante per la secchezza vaginale, specificando che non deve contenere nessuna sostanza curativa.
  • il profilattico si usa sempre. Non solo in caso di penetrazione ma anche per il sesso orale. Per la fellatio esistono profilattici senza lubrificante e aromatizzati.
  • non aprire la confezione dei profilattici con forza. Fare attenzione che le unghie o gli anelli non rompano il profilattico. Anche i gioielli intorno al pene o alla vagina potrebbero rompere il profilattico.
  • gettare il profilattico in condizioni igieniche e in pattumiera ma non nel WC perché non è biodegradabile e quindi può ostruire il canale idraulico

Buttate via il profilattico e prendetene un altro se:

  • Il contenitore è rotto.
  • Il profilattico è fragile o asciutto.
  • Il colore è discontinuo o è cambiato.
  • Il profilattico è insolitamente appiccicaticcio.

CONSIGLI

- Se sei alla tua prima esperienza sessuale, ti consiglio di fare pratica con i profilattici utilizzandoli magari durante la masturbazione. Imparerai così ad indossarlo correttamente e rapidamente senza crearti troppi imbarazzi durante il vero rapporto. Inoltre, abituerai il tuo pene al contatto con il profilattico. Ad alcuni uomini capita di perdere l'erezione appena indossano il profilattico. Per risolvere questo inconveniente può essere utile esercitarsi da soli, in questo modo si impara a prendere confidenza con questo indispensabile alleato del nostro piacere.

- Non interrompere i tuoi giochi amorosi per infilare il profilattico: questo gesto deve diventare talmente naturale da far parte dei vostri preliminari abituali, può diventare un gioco erotico che non rompe l'atmosfera tra i partner.

- Anche il profilattico, come ogni sostanza estranea al nostro organismo, potrebbe causare allergie. I sintomi di allergia al lattice sono simili a quelli della rinite o dell'asma, e, in genere, si manifestano immediatamente dopo il semplice contatto tra le mani e il materiale, per poi estendersi a tutto il corpo. Nel caso di allergia si possono utilizzare profilattici realizzati in poliuretano anziché in lattice.

- Usa il profilattico anche se la tua compagna impiega un altro metodo contraccettivo: solo il profilattico ti protegge dalle malattie.

- Se pratichi i rapporti anali è meglio scegliere profilattici rinforzati

- Se devi recarti all'estero, ti consiglio di portare una scorta di profilattici dall'Italia. Non tutti i paesi hanno norme così severe per la produzione di profilattici. Inoltre a volte le misure del profilattici cambiano da nazione a nazione, questo per adeguarsi alla media delle lunghezze del pene dei propri abitanti.

COME SCEGLIERLO

Oramai esistono un infinità di tipi diversi di profilattici e la scelta è molto personale. I sottili hanno lo scopo di rendere il rapporto quanto più naturale è possibile, per dare il massimo delle sensazioni, ovviamente presentano qualche rischio in più essendo più fragili è bene comunque non usarli per i rapporti anali.
Quelli stimolanti per lei e ritardanti per lui servono per ridurre al minimo i problemi causati dall'eiaculazione precoce, hanno infatti la superficie esterna (a contatto con la vagina) creata in modo di aumentare l'attrito e quindi far raggiungere prima l'orgasmo alla donna, mentre la superficie interna (a contatto con il pene) è liscia e lubrificata proprio per ritardare il più possibile l'orgasmo nell'uomo.
Esistono poi preservativi " ritardanti" per lui che contengono una sostanza, la benzocaina, che produce un effetto anestestizzante che ritarda appunto l'eiaculazione.
Non esiste un profilattico migliore di un altro. Il consiglio è quello di provarne più tipi finché non si trova la marca ed il modello migliore per le proprie esigenze.
Ci sono poi i così detti Aromatizzati: profilattici identici agli altri dal punto di vista delle caratteristiche tecniche (dimensione, spessore) ma colorati e profumati ai sapori di frutta.

DOVE SI COMPRA

I profilattici si acquistano in farmacia (dove se hai dubbi puoi chiedere aiuto al farmacista), nei supermercati, dal tabaccaio, nei distributori automatici (solo se posizionati in luoghi lontani dai raggi del sole e dalle intemperie). Ed ovviamente nei sexy shop, cercando di non scegliere cose troppo strane, sicuramente ce ne sono di molto carini da guardare, ma non sempre si tratta di prodotti sicuri. Oggi è anche possibile acquistarli tramite internet.

I LUBRIFICANTI

I lubrificanti, riproducono con i loro componenti, i liquidi naturali del corpo, intervenendo in tutte le situazioni sessuali in cui è necessario procurare una maggiore lubrificazione alle zone interessate. Il loro uso è consigliato in tutte le situazioni in cui è necessario proteggere le parti intime da irritazioni o bruciori con una lubrificazione in grado di favorire la penetrazione.
I diversi prodotti in circolazione sul mercato sono a base acquosa, si presentano sotto forma di gel, non ungono, sono inodore. I lubrificanti a base acquosa, sono compatibili con l'uso dei preservativi. Ricordiamo, infatti, che è sconsigliato usare lubrificanti oleosi perché danneggiano i profilattici.
I lubrificanti vanno applicati sulla parte interessata con un leggero massaggio, e consentono una penetrazione senza problemi prevenendo fastidi, bruciori ed irritazioni tipiche delle zone intime.
Inoltre, il loro uso evita la rottura del preservativo, dovuta ad un eccessivo attrito, ad esempio nei rapporti anali, per cui i lubrificanti aumentano senz'altro la sicurezza del rapporto.
Molte donne soffrono di secchezza vaginale, un problema che spesso diventa importante nell'ambito della coppia. Anche in questo caso vengono in aiuto i lubrificanti. La secchezza vaginale è un problema più diffuso di quanto non si creda. Ci sono momenti in cui il fisico è più soggetto a cambiamenti nel livello di idratazione vaginale, in seguito a modificazioni ormonali legate a: gravidanza, stanchezza o stress, utilizzo di contraccettivi quali la pillola o alcuni tipi di medicazione.

ALCUNE DOMANDE

I profilattici possono essere usati in acqua (nel mare, sotto la doccia, ecc..)?

Non esiste un profilattico specifico per l'utilizzo in acqua.
Il profilattico in lattice di caucciù naturale può essere utilizzato senza problemi in acqua, poichè per sua stessa natura è compatibile con tale elemento, ma esistono alcuni rischi da non sottovalutare: Sfilamento: il rischio che ciò accada in acqua è più elevato che non in condizioni normali. Dispersione di sperma: tale inconveniente può capitare allorchè il profilattico non calza bene sul pene e lo sperma viene in tal modo a diluirsi nell'acqua. Tale rischio si ha anche quando il profilattico è di dimensioni (diametro in particolare) troppo grandi rispetto al pene.

Ogni tanto mi succede che nonostante il membro sia pienamente eretto quando vado a mettere il profilattico perde di consistenza. Come mai? Puo' essere solo un fatto psicologico? Puo' centrare il fatto circolatorio (visto che sono bradicardico)? Puo' essere solamente che mi "perdo" per troppo tempo in giochi erotici e che quindi il fisico puo' risentire di qualche particolare stanchezza? o altro...

L'applicazione del profilattico, specie se gestita non come un momento dell'incontro sessuale, ma come una parentesi dell'incontro stesso, può interferire sia psicologicamente che "fisicamente" (interruzione della stimolazione sessuale) sull'erezione (potrebbe chiedere alla/al partner di apllicarLe il profilattico, se questa non è già pratica comune).
Sulla base delle informazioni disponibili, escluderei una componente circolatoria alla base della perdita di rigidità in quel frangente. Per quanto riguarda, invece, l'ipotesi che l'applicazione del profilattico porti alla perdita di rigidità perchè " mi perdo per troppo tempo in giochi erotici", stimoli prolungati possono far conservare l'erezione, ma, oltre una soglia soggettiva e dipendente da fattori psichici e fisici possono anche creare una sorta di saturazione agli stimoli stessi, per cui solo uno stimolo più intenso può aiutare a conservare l'erezione; e l'autoapplicazione di un profilattico può non rappresentare un intenso stimolo sessuale.

PROFILATTICO FEMMINILE

E' un dispositivo da qualche anno presente sul mercato, costituito da una sorta di fodero realizzato in poliuretano che va inserito nella vagina e appoggia sul collo dell'utero. Si chiama Reality e in Italia non è in vendita, mentre è reperibile, oltre che negli Stati Uniti, in Danimarca, Francia, Gran Bretagna, Olanda, Spagna, Svizzera. Ancora non sono disponibili studi clinici completi sulla sua efficacia per prevenire il contagio delle diverse malattie a trasmissione sessuale. Poiché studi di laboratorio hanno però provato che dovrebbe impedire il passaggio dei virus, i Centers for Disease Control statunitensi ne raccomandano l'impiego ogni qual volta non sia disponibile o impiegabile un profilattico maschile. Quanto alla sua efficacia nell'impedire le gravidanze, uno studio americano ha determinato un tasso di insuccessi più alto di quello del profilattico maschile (11%).

COME E' FATTO

Il profilattico femminile ha due anelli, uno per ogni estremità di un tubo di poliuretano (plastica) che è chiuso ermeticamente ad una estremità. L'anello chiuso viene inserito nella vagina sopra la cervice mentre l'anello aperto rimane fuori del corpo. Il contraccettivo di plastica si dispone lungo le pareti della vagina. Il profilattico femminile, come il profilattico maschile, deve essere inserito prima della penetrazione e deve essere usato correttamente ogni volta che si ha un rapporto sessuale. È possibile usare qualunque tipo di lubrificante con il profilattico femminile, sebbene i lubrificanti basati sull'acqua sono più igienici. Il profilattico femminile è già lubrificato, ed è spesso venduto con lubrificante aggiuntivo nel caso in cui sia richiesto.

Allora ragazzi, molte delle informazioni che ho riportato qui, sono state catturate in rete: ecco i siti da cui sono tratte e che potete visitare per "saperne ancora di più"
www.comodo.it
www.pulpweb.com/profilattici_profilattico.htm
www.helpaids.it/prevenzione/dove2.php#2
www.stradanove.it

E se hai qualche domanda da farci vieni sul sito dello Spazio Giovani http://spaziogiovani.ausl.pr.it ed entra nella sezione "Chiedi"

Se invece vuoi lasciare un tuo commento entra nel nostro forum "sesso e dintorni".

 

PER RIDERCI SU

Una barzelletta...

Il parroco del paese decide di andare a far visita alla signora
Mariuccia, in occasione del suo ottantacinquesimo compleanno.
Mariuccia è l'unica maestra in paese di organo e pianoforte.
Tutti i musicisti della zona sono stati praticamente forgiati da
lei. Quando il parroco entra, nota sopra l'organo un bicchiere con
un preservativo che fluttua nell'acqua.
Il parroco non crede ai propri occhi, tuttavia cerca di dissimulare
la sorpresa per non mettere in imbarazzo la vecchietta.
Mentre questa racconta tutto quello che ha fatto in 85 anni di vita,
il parroco non riesce a distogliere lo sguardo dal bicchiere col
preservativo che ballonzola nell'acqua.
Ad un certo punto, non potendo più trattenere la curiosità e dopo
aver preso coraggio con un paio di bicchierini di vermouth, il
parroco prende fiato e chiede, indicando il bicchiere:
- Perdona, figliola, mi potresti spiegare cos'è quello?
- Quello? Oh, ma è meraviglioso! L'anno scorso stavo camminando per
la piazza del paese quando notai per terra una bustina che diceva,
in lettere molto piccole: collocare sull'organo, mantenere umido e
preverrà qualsiasi malattia.
E da allora, pensi, neanche un raffreddore!!!

A VOI LA PAROLA

Questo racconto è tratto dal sito www.ipensieri.com che raccoglie poesie, racconti, articoli ecc. scritti dai giovani di Parma e... non solo.

Nel pomeriggio del 10 agosto mi trovavo con le mie amiche Betty e Elisa. Eravamo soffocate dal caldo e dalla noia, così, ci venne l'idea di una passeggiata refrigerante al Parco Maria Luigia. Ci preparammo e dopo mezz'ora eravamo già in cammino, ma prima era d'obbligo una vasca in via Cavour. C'era sempre la solita gente, capelli blu, rossi, viola, lunghi, corti, sempre le solite cose. Si stava facendo tardi, ma, passando per piazza Garibaldi, vidi una persona che mi illuminò le pupille: alto, capelli neri, corti e ingellati, portati sopra le orecchie, occhi neri, due labbra da sogno e un bel fisico spettacolare. Portava un paio di jeans attillati, una canotta viola e le scarpette nike. Mi bloccai un istante, quindi mi fissò e mentre si avvicinava con altri due ragazzi, probabilmente suoi amici, mi tremavano le gambe. Un altro passo e la sua voce fu come musica per le mie orecchie, dolce e sensuale.
Mi chiese se avevo una sigaretta e, senza togliergli gli occhi di dosso, io estrassi il pacchetto di marlboro e lui prese una paglia.
Mi chiese come mi chiamassi ed io gli dissi Silvia, lui invece era Matteo. Che nome meraviglioso! Mi presentò i suoi amici, Omar, anche lui un bel ragazzo, alto con i capelli neri e gli occhi scuri, e Federico, biondo, un metro e novanta d'altezza e occhi azzurri.
Dopo una chiacchierata di circa un'ora, li invitammo a passare un pomeriggio con noi. Mentre io parlavo con il dolce Matteo, Betty parlava con Omar ed Elisa era tutta presa da Federico.
Discutemmo dei nostri programmi preferiti, ci piacevano ER medici in prima linea, i film horror, il piercing, la natura, gli animali…
Mentre parlavamo Matteo mi si fece sempre più vicino e, posando la sua mano di velluto sulla mia, mi disse che voleva incontrarmi ancora e volle il mio numero di telefono.
Purtroppo il tempo passò alla svelta e, senza che ce ne accorgessimo, era arrivata l'ora di tornare a casa. Prima di andare lui mi abbracciò e guardandomi negli occhi si avvicinò e con le sue labbra fatate rubò un bacio dalle mie. E' stato bellissimo, non avevo mai provato un'emozione così intensa.
Alla sera mi telefonò subito e mi chiese un appuntamento al ristorante. Io ci rimasi male, perché non me l'aspettavo, correva troppo, in fondo ci conoscevamo solo da poche ore, ma accettai.
Quel sabato sera ero particolarmente felice, avrei voluto far sapere a tutto il mondo che mi ero innamorata di Matteo.
Quella sera indossai una minigonna, una maglietta corta ed aderente, le scarpe col tacco e misi un trucco leggero.
Matteo mi venne a prendere a casa in anticipo, con la macchina di suo padre, una BMW nera, stupenda, con gli interni in pelle nera. Anche lui era stupendo, con un vestito blu scuro e camicia bianca, scarpe nere ed una cravatta eccentrica, il suo profumo mi faceva svenire.
Al ristorante, uno dei più esclusivi della città, cenammo a base di pesce, aragoste, granchi, vongole, filetto e bevemmo un vino bianco semisecco e ghiacciato.
Non mi aspettavo che un ragazzo di diciannove anni, in jeans e maglietta, rivelasse gusti così raffinati. Parlammo molto quella sera: avevo ragione, Matteo era un ragazzo con la testa sulle spalle, veramente. Ovviamente all'uscita pagò lui il conto e mentre andavamo in un altro locale guidava piano, con prudenza, musica soft.
Entrammo in un pub per una birra.
Al ritorno verso casa, cominciai a sentirmi inquieta. Quando mi chiese di prendergli i soldi per la benzina dentro al portafoglio, notai due preservativi. Non gli chiesi spiegazioni, ma stavo molto all'erta. Non mi portò a casa, ma nel cortile di una casa abbandonata. Fermò l'auto, spense i fari, poi si tolse la cintura di sicurezza e cominciò a baciarmi con dolcezza.
Mi chiese di fare un giro fuori e io gli dissi di no, ma lui mi afferrò con forza, mi trascinò fuori dall'auto e mi buttò per terra.
Sentivo le sue mani dappertutto, sul collo, sul seno, sulle gambe. Mi strappò la maglietta e il reggiseno, mi alzò la gonna. Io urlavo più che potevo, lui mi faceva male, piangevo, ma non poteva sentire nessuno, oltre a lui.
Quando mi svegliai, ero sul ciglio di una strada, quasi nuda. Cominciai a correre, a gridare aiuto finchè si fermò un'auto. Mi portarono all'ospedale, chiamarono i miei genitori.
Dopo due mesi Matteo fu ritrovato morto, ucciso da un'overdose. Era finito così quel ragazzo che in un giorno mi aveva per sempre rovinato la vita. Ci misi due anni prima di baciare ancora un ragazzo, ma forse non avrò più fiducia negli altri.

Anonimo - anno 2000

 

FILI DI PAROLE                                                             a cura di F.V.

La primavera gli stava proprio scivolando di mano, non potevano esserci dubbi, ma nel frattempo aveva imparato a giocare col cambio, a dosare bene la forza. Riusciva ad arrivare fino allo spiazzo antistante la casa di Aidi senza fermarsi mai.
Schizzava via come una revolverata dai viali, svoltava a destra per via San Mamolo, quindi, se non c'era traffico, all'altezza del baracchino dei gelati infilava, saettando come nessuno, la via Codivilla. Sul tratto in pianura accelerava al massimo, poi attaccava la salita di potenza sotto gli occhi sorprendentemente indifferenti dei rari passanti e automobilisti che scendevano anestetizzati incontro alla città. Cercava di tenere il rapporto di pianura, che ha il passo lungo e ti fa fare più strada, fin dove gli era possibile; poi si alzava a pedalare in piedi con tutta la bici che ballava sotto; quando sentiva che la pendenza diventava troppo forte, quando capiva che dopo altre due o tre pedalate avrebbe dovuto poggiare un piede a terra, lungo la curva, di solito al primo cartello di divieto di sosta permanente, si piegava sul cannone e col pollice faceva scattare il cambio: la catena saltava sulla corona più piccola, le gambe ricominciavano a macinare; lui si spostava sul cordolo, al limite dell'asfalto, per evitare ogni palmo di strada superfluo: all'uscita della curva, poteva riprendere a pedalare restando seduto.
Quando avvistava la fila delle macchine parcheggiate, stabiliva un traguardo a cui arrivare senza lasciare il sellino: almeno arrivare alla golf bianca - a avambracci tesi, schiena curva, vene sulle mani e sui polsi in evidenza, palmi sudati.
Almeno arrivare a quella stramaledetta golf…
Pensava ad altro, guardava a terra, in quei momenti difficili: i titoli dei dischi dei Police, Regatta De Blanc, Outlandos D'amour, Synchronicity, Zenyatta Mondatta, Ghost In The Machine. Perchè Regatta De Blanc è prima di Outlandos D'Amour, vero?
E il vecchio Alex scandiva mentalmente marca, modello e colore delle macchine parcheggiate, per non pensare al suo corpo, ché tanto quello pedalava anche da solo. Le riconosceva quasi tutte, anche se ogni tanto non gli venivano in mente i nomi di alcuni modelli tipo le utilitarie giapponesi.
G-g-g-olf biah-n-n-n-cah! In piedi adesso!
Eh, adesso era quasi Coppi. Pedalava in piedi, inclinato avanti, sporgendosi oltre il manubrio, mentre il sudore gli colava ai lati delle sopracciglia e dietro gli orecchi, mentre la maglietta aderiva alla schiena. Ancora pochi metri, ancora pochi metri soltanto, e avrebbe avvistato i due leoni di pietra dallo sguardo spento, semidormienti sulle colonne a cui era incardinato il cancello.
Quel grosso cancello coi due leoni menefreghisti e semidormienti era sempre aperto, e il vecchio Alex lo superava d'infilata e passava sotto il fresco buono degli alberi. C'era un tratto in pianura, all'interno, ma lui sapeva che non doveva ingannarsi, ché se rallentava per rifiatare in quel tratto dopo avrebbe dovuto dannarsi a riprendere il ritmo, allora si lanciava su per i tornanti del sentiero che piegava a destra, faceva saltare la catena sulla corona più grande: imboccava la pendenza del rettilineo di nuovo in piedi sui pedali.
Giocava di spalle, per restare all'esterno delle curve, e ormai mancava davvero una manciata di strada, prima del seminario, e lui, fermo sul rapporto di pianura, poteva smettere di pensare a Coppi, a Girardengo, e anche ai gregari mitici e scalatori - cosce d'acciaio e volontà nicciana - destinati a restare ignoti, ma che al Giro attaccavano in tutte le tappe di montagna e ridicolizzavano i campioni costruiti in palestra…
A sessanta secondi da lì, c'era Aidi.
Ultimi colpi per arrivare allo spiazzo del seminario. Il vecchio Alex si passava le mani indietro, tra i capelli bagnati.
Ancora dieci pedalate, e sarebbe stata di nuovo pianura, immersa nel fitto del bosco.
Gli piaceva immensamente filare veloce in quel paesaggio di foglie, e non era necessario cronometrare un bel nulla. Lo so quanto voi, non crediate. Magari, lui, non era così tanto bravo, con quella bici, però l'essenziale non era cronometrare la gara, ma non poggiare i piedi a terra durante la salita, non fermarsi a rifiatare in pianura. Era quello, il suo record.
Quanto al resto, dal punto di vista del nostro Girardengo appena appena più basso e rock, se Adelaide era una sibilla o una fata, contava anche il fatto che abitava in un bosco.

Enrico Brizzi - Jack Frusciante è uscito dal gruppo - ed Baldini&Castoldi

PROMEMORIA

Ecco le novità che trovi sul sito dello Spazio Giovani
http://spaziogiovani.ausl.pr.it
La sezione "Newsletter"
dove potrai trovare tutte le newsletter di Spidernet,
così se sei diventato dei nostri solo da poco,
potrai andare a vedere di cosa abbiamo parlato nei mesi scorsi.
Nuova di zecca anche La Sezione "Meeting Giovani"
dove puoi leggere tutti i testi scritti dai ragazzi che hanno partecipato
ai Meeting Giovani dal 2000 ad oggi!

Alla prossima ragazzi!!!
Ciao a tutti da

Spero che le mie news vi siano piaciute! Cmq se non mi volete più vedere :-( prima di buttarmi nel cestino, rispondete a questa mail dicendo che volete essere eliminati dalla mailing list.