Ma come si fa a capiere se si è gay? Insomma potrebbe essere anche solo una curiosità passeggera....
Io credo che, soprattutto nell'età adolescenziale, sia difficile tracciare dei confini molto netti per quel che riguarda la propria identità sessuale.
Spesso capita di stringere un'amicizia molto intensa con persone del proprio stesso sesso, si esce sempre insieme, ci si diverte un sacco ed è bello perchè si può parlare di tutto e a volte troviamo che quella persona sia davvero”figa“ e allora magari si cerca anche un po' di essere come lui... o come lei…e si possono anche provare delle sensazioni di attrazione fisica.
Tutto questo però non vuol dire necessariamente avere delle tendenze omosessuali, né bisessuali.
Beh, comunque io in testa ho un gran caos… omosessuali, transessuali, transgender qual è la differenza...
In realtà però questi termini vengono usati per indicare aspetti diversi.
Gli omosessuali (gay-lesbica) sono persone che sono attratte da individui dello stesso sesso ed è importante tenere presente che chi è gay, nonostante molte volte venga accusato di essere femminile, si percepisce come maschio a tutti gli effetti, solo che non è sessualmente attratto da una donna.
Ovviamente lo stesso discorso vale per la ragazza lesbica: lei si sente donna, non importa se magari ha un modo di vestire un po' mascolino..!!!
Se invece parliamo di Transessuali ci riferiamo a donne o uomini che si percepiscono in modo diverso da quello che il loro sesso biologico indica.
Per semplificare ciò significa che l'aspetto corporeo non corrisponde a come la persona si vede, quindi in questo caso una persona che dal punto di vista biologico è un maschio si sente per tutto il resto femmina e viceversa.
Inoltre nel caso in cui ci siano le condizioni psicologiche e fisiche adeguate la persona transessuale può accedere ad interventi chirurgici o trattamenti ormonali per l'adeguamento di genere.
La situazione cambia ancora se parliamo di Transgender, perchè in questo caso ci riferiamo a tutte quelle persone che vivono uno stato di alterazione con il proprio sesso biologico, che hanno attraversato la linea che divide i generi, attraverso il vestiario o il comportamento, spinti da motivazioni di ordine psicologico o socio-politico.
E l’orientamento sessuale… cos'è?
Beh, l'orientamento sessuale è definito come l'attrazione fisica ed affettiva per una persona di sesso diverso (orientamento eterosessuale), per una persona dello stesso sesso (orientamento omosessuale) o entrambi (orientamento bisessuale).
L'orientamento sessuale non è una cosa facile da definire, si potrebbe paragonare ad un arcobaleno: come questo è composto di tanti colori diversi, così l'orientamento è composto da una molteplicità di componenti: il comportamento, le fantasie, il coinvolgimento affettivo...
E' importante tenere presente che ogni individuo organizza tutti questi aspetti in un modo unico, personale...insomma non esiste una realtà unica che vada bene per tutti.
Ma non si può guarire un ragazzo/a omosessuale?
Certo che no!!!! E questo perchè l'essere omosessuali non significa essere malati!!!
A volte può essere che l'omosessuale presenti dei disturbi psicologici, ma questo non dipende dal fatto che è omosessuale, quanto piuttosto dal fatto di vivere una situazione svantaggiata: l'essere trattati molto spesso come degli emarginati, come qualcuno da evitare può provocare in loro un forte disagio.
Dobbiamo capire che l'omosessualità non è una malattia, non c'è una medicina che si può dare....sono persone del tutto”normali” che semplicemente hanno un orientamento sessuale diverso da quello eterosessuale.
Anche secondo studi più recenti l'omosessualità è naturale e non ha nulla di patologico: è costituzionale così come essere eterosessuale.
E' vero però che la maggior parte degli omosessuali hanno l'AIDS?
No questa è un'informazione decisamente sbagliata!!
E' vero che i primi anni in cui si era appena scoperta questa malattia si diceva che la potevano prendere solo gli omosessuali, ma si diceva anche che l'AIDS si poteva trasmettere anche con un bacio, o meglio con la saliva...!!!
Ben presto ci si è resi conto che entrambe queste informazioni erano sbagliate: l'HIV si trasmette da una persona infetta ad una sana attraverso lo scambio di sangue, sperma e secrezioni vaginali.
Come potrai intuire non c’entra nulla il proprio orientamento sessuale, anzi alcuni dati recenti mostrano come tale virus si stia diffondendo sempre più all'interno della popolazione eterosessuale.
Ma se poi uno scopre di essere gay che fa? Lo dice agli amici, ai genitori...
Purtroppo hai toccato un punto dolente. Molto spesso i ragzzi/e si trovano a vivere questa “scoperta” con grande solitudine.
E' talmente forte la loro paura di essere giudicati o non capiti dagli amici, e ancor più hanno così paura a dirlo ai loro genitori perchè temono di deluderli, che spesso finiscono per tenersi tutto dentro e addirittura fingono di fronte agli altri di non essere omosessuali.
Questo doversi nascondere è spesso fonte di molta sofferenza perchè, al contrario, è di grande importanza per un adolescente poter condividere con i coetanei la propria identità sessuale.
E' importante invece capire che non si è soli, che ci sono altre persone che vivono la stessa esperienza e proprio con questo obiettivo sono nati molti centri, a Parma ad esempio c’è l’associazione di studenti universitari gay-lesbiche “Contatto” (www.comunita.gay.it/contatto_parma), a Reggio c'è l'associazione Arcigay “Gioconda”, ecc.
Queste sono delle realtà in cui i ragazzi possono confrontarsi con altre persone che hanno vissuto o stanno vivendo la loro stessa esperienza, possono trovare sostegno, amici che li aiutino a non sentirsi dei diversi rispetto agli altri perché “diversi” lo siamo tutti. Tutte le persone sono uniche e quindi “diverse” e questa è una delle nostre più grandi ricchezze!

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