Re: sono depresso
Inviato da:
Depresso perdente (
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Data: Mon, 14 November 2005 - 22:54
Dolly mi sembri davvero una brava persona, così come Donato, ma davvero ragazzi dovete capire che queste vostre belle parole sono vere ma sino ad un certo punto. Perchè nella vita tante cose noi non possiamo comandarle. Come essere fermati all'età di 17 anni da una banda di teppisiti ed essere pestati sino a procurarti un danno estetico enorme di cui ancora oggi ne porto conseguenze. Tutto ad una età quando a scuola ci sono le prime cotte i primi amori: tutte cose che non potevo permettermi perchè il sottoscritto freak aveva solo voglia di andare a casa a nascondersi per non essere umiliato dalle risatine di tutti. E questo altro mio dramma estetico è durato 5 anni, anni cazzo, non mesi. Se ci penso mi vengono ancora le lacrime agli occhi, lo stare chiuso in classe anche nell'intervallo per nascondersi agli occhi degli altri. Poi tante altre cose, ragazzi, come essere tagliati fuori dalle macchinate per uscire perchè non c'erano più posti per te perchè i posti erano per gente nuova, il tutto sino ad arrivare in questa mia condizione: ad un certo punto uno fa un sunto della propria esistenza, mette su un piatto cosa ho avuto dalla fortuna e dalla sfortuna e vede che le cose pendono troppo in una certa direzione. Il peso di tanti anni di umiliazioni, ti soffoca, ti distrugge, ti logora, ti consuma, forse la parola più giusta. Ti consuma. Sino a quando piano piano non credi più a nulla e più a nessuno, perchè un uomo ogni tanto deve avere certezze, un qualcosa a cui aggrapparsi. Io nella mia vita non ho avuto nulla, forse nemmeno un vero amico, ma di mortificazioni ne ho avute troppe. E non ne ho più voglia. Non ne voglio più. E l'ultima arrivata pochi mesi fa, grazie a quella stronza di merda, mi ha affossato. Ci sono giorni in cui come sabato appena passato, cado in uno stato di tristezza e buio mentale così profondi e laceranti in cui ho paura, in cui arrivo veramente a pensare a cose terribili. Fino a colpirmi, talmente ho ritegno e rabbia del passato orribile che rappresento.
Confidarmi? Con chi? Chi ha voglia di stare a sentirmi? I miei presunti amici, ormai sono tutti sposati, tutti con la loro vita ormai incanalata, tutti con i loro nuovi problemi, non hanno certo tempo di stare dietro a me. Non mi hanno considerato molto in passato perchè dovrebbero farlo adesso? E poi anche se fosse cosa vuoi che mi dicano? La classica ridicola e pesante frase, vedrai che quando meno te ne accorgi bla bla e bla...
Vabbhè smetto di annoiarvi, tanto nessuno puo' capire la rabbia, la tristezza ed il vuoto che 31 anni di umiliazioni ti possono portare.
Umilmente chiedo scusa.