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Avete chiesto

- la prima volta

Perché il pene non riesce ad entrare?


Domanda:

Salve, complimenti per il vostro sito intanto. Era da un pò che cercavo qualcosa di simile. Ho 19 anni e sono fidanzata da 2. Lui ne ha 22. Ho un meraviglioso rapporto col mio ragazzo e credo sia quello giusto, ed è per questo che più di un anno fa abbiamo deciso di fare l'amore per la prima volta assieme. Siamo entrambi vergini. Purtroppo però, non siamo riusciti nella penetrazione:il pene non riesce ad entrare, e per di più io, al solo contatto con le mie stesse dita, provo fastidio più che piacere. Le due cose ci straniscono e ci fanno temere che non ci sia una soluzione. Tutto ciò non compromette il nostro rapporto, ma di sicuro i nostri "sogni" si! Ho letto su internet dell'esistenza del "vaginismo" e mi sembra sia compatibile con quello che accade a me. Ho letto inoltre di tante persone con lo stesso problema, ma mai di soluzioni concrete. Ho vergogna a parlarne con un medico, un ginecologo o anche semplicemente un'amica, infatti non l'ho mai fatto(e sono consapevole non sia una "grande mossa"). Temo che inconsciamente la causa possa essere io:come ho letto, ho paura che si crei qualche "meccanismo" che impedisce l'atto sessuale. Magari a causa della mia educazione cattolica e col tabù dell'argomento"sesso"in casa. Ma la verità è che voglio farlo! e farlo con lui! e mi sento pronta! voglio avere dei figli in futuro, e spero con tutto il cuore di averli da lui! Non voglio sembrare poetica o ingenua, dico solo la verità. Lui non è frenato da nulla, se non dalla paura di farmi male. Sappiamo che se il problema sussisterà dovremo rivolgerci a un ginecologo. Nel frattempo, essendo ancora giovani e inesperti, e avendo "tempo", speriamo di riuscire a risolverlo con i vostri consigli e magari con il continuo provarci. Io sto già tentando di rilassarmi psicologicamente e di rimuovere dalla testa tutti i pregiudizi che possano influire, anche se inconsciamente, perchè davvero io non mi accorgo dei loro eventuali"effetti fisici"(l'unica cosa di cui mi accorgo è del fastidio in certi casi, e del dolore in altri, che arriva quasi subito, però è da considerarsi che la mia"soglia del dolore" non è mai stata alta in generale!). Vi ringrazio veramente per l'attenzione e in anticipo per la risposta! Davvero! L'attendo con ansia! Spero possiate consigliarmi almeno piccole "mosse" da fare per risolvere la situazione(evitando almeno per il momento uno specialista, anche se riconosco e ammetto non sia una cosa così giusta). Arrivederci e buon lavoro!


Risposta:

Carissima Amica,

intanto grazie dei complimenti che ci fai, ci fanno molto piacere, e soprattutto grazie della fiducia che riponi in noi, speriamo proprio che questi piccoli consigli possano esserti utili.
La consapevolezza e la maturità che emerge dalle tue parole mi colpisce davvero tanto.
Dal tuo racconto capisco che tra te e il tuo ragazzo c'è un'ottima complicità, e questo è sicuramente uno dei migliori punti di partenza.
Proprio come già hai capito tu, non posso evitare di dirti che fare una visita specialistica è senza dubbio la soluzione più utile, perchè se è da un anno che provate a fare l'amore ma non avete avuto grossi miglioramenti è probabile che solo parlando faccia a faccia con qualcuno si riescano a capire bene le cause e le soluzioni possibili, dato che non c'è una "ricetta da seguire", ogni caso è unico e singolo!

Puoi rivolgerti ad un ginecologo, ad un sessuologo o ad uno psicologo (scegliendo un maschio o una femmina come preferisci, e non sei obbligata ad andare da qualcuno che i tuoi famigliari conoscono, se con loro non ne vuoi parlare). Puoi cercare se dalle tue parti c'è uno Spazio Giovani simile al nostro!

Su questo sito troverai tutti gli indirizzi dei Consultori d'Italia:

 

 http://www.salute.gov.it/saluteDonna/paginaInternaMenuSaluteDonna.jsp?id=913&menu=strumentieservizi

Se sei di Parma o delle vicinanze, siamo aperti come ambulatorio ginecologico tutti i lunedì mercoledì e giovedì dalle 14.30 alle 17.00. Ci troviamo a Parma in via Melloni 1/B, tel. 0521393337. Per un accoglienza, tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.00.

Troverai professionisti simili a questi che ti ho elencato, i quali ti accoglieranno gratuitamente, anonimamente e lo potrai constatare anche tu, nel modo più rispettoso e gentile possibile, nessuno ti giudicherà mai per qualcosa!  :)
Quando si vive una situazione come un problema, e si ha tutta la voglia di risolverlo, perchè non provare a trasformare la vergogna in coraggio, e chiedere aiuto a chi può sicuramente dartelo? Potrebbe essere questo un caso in cui, da soli, non si può fare più di tanto.

Comunque adesso provo a spiegarti qualcosa che forse potrebbe servirti.
L'idea che mi viene, pensando a tutto quello che hai detto, è che effettivamente le cause non siano di tipo fisico, ma psicologico, e come mi pare sappia anche tu, il nostro corpo può subire influenze negative da pensieri, episodi passati, problemi presenti, di vario tipo... aspetti di cui non si ha piena consapevolezza sono sempre alle porte, e quello che non esce dalla tua bocca (sotto forma di parole, da qui l'importanza di aprirsi con qualcuno) può emergere in altro modo, anche da come ti muovi, da ciò che non dici. L'ipotesi che anche tu proponevi, e cioè che la tua educazione religiosa e il tabù del sesso che vige nel tuo contesto possa almeno in parte spiegare tutto, la condivido, anche perchè è abbastanza comune. Tralasciando le patologie (vaginismo, eccetera.. che non ho modo di verificare), anche a chi non ne ha può capitare che "entrino nel letto dei fantasmi", per esempio delle persone come potrebbero essere i tuoi genitori o preti o parrocchiani che hai conosciuto, che ti hanno trasmesso e forse imposto (?) norme e principi fin da piccola. Ora, tu, con tutta la consapevolezza e maturità che dicevo sopra, hai fatto una scelta che probabilmente si discosta da quella che magari queste persone vorrebbero per te. Ma attenta! La vita è tua e solo tua, e non puoi permettere a nessuno di dirti che cosa devi o non devi fare, se tu non sei d'accordo. Tanto più in ambito amoroso e sessuale, una delle sfere più intime e personali della vita, prova a trovare la forza di spingere fuori dalla tua mente tutti questi fantasmi, e non pensare mai di avere delle colpe, di essere immorale o di subire punizioni in futuro. Hai tutto il diritto di soddisfare i tuoi desideri e di essere felice.
Ritornando al dialogo con la tua famiglia, hai mai pensato all'idea concreta di parlare di questa tua scelta con almeno uno dei tuoi genitori? Per esempio potresti scrivere una lettera, così ti sentiresti più libera di esprimerti e non dovresti gestire l'imbarazzo.. oppure con della creatività puoi trovare altri modi indiretti per dirglielo o farglielo capire.. Magari all'inizio si arrabbierebbero, ma col tempo sicuramente se ne farebbero una ragione, come tutti i genitori! E anche se non sarebbero mai d'accordo, magari ti sentiresti comunque liberata dal peso di mantenere questo segreto con loro e potresti ottenere effetti positivi per la penetrazione.

Un ultimo consiglio è di provare a rilassarti con delle tecniche vere e proprie, esistono tanti libri e cd di tecniche di rilassamento, sono musiche molto soavi con una voce che ti darà istruzioni, esercizi di concentrazione per acquisire migliore  consapevolezza e controllo del proprio corpo.
Infine un altro piccolo trucchetto che distende meglio tutti i muscoli e aumenta la sensibilità delle terminazioni nervose che ti interessano, è quello di ansimare dolcemente ma volutamente quando sei a contatto col tuo ragazzo nei momenti di intimità. Prova, non si sa mai!


Spero di averti dato abbastanza spunti su cui riflettere.
Ricorda sempre che una visita è la cosa migliore.

Un grande saluto!

Elisa Violante  -  Accoglienza

Spazio Giovani di Parma



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