Caro amico,
la prima volta è un momento che in un modo o nell’altro ci costruiamo a livello ideale nella nostra mente. Ci immaginiamo il posto, la persona, il tipo di emozioni, praticamente tutto. E questo va anche bene, però, molto spesso quello che delude è proprio il fatto che in questi sogni non viene inserito l’aspetto concreto. Nella fantasia non si pensa che alcune cose possano non andare come ci eravamo immaginati. La prima volta è talmente carica di aspettative che nel momento in cui si passa dal piano della fantasia al reale essa perde quella connotazione magica e fantastica.
La “prima volta” è un evento significativo ed altamente simbolico, che crea in tutti ansia, ansia da prestazione ,da dimensione e notevole apprensione.
I ragazzi, si approcciano alla prima volta, abitati dalla paura di non essere all’altezza della situazione, di non avere un pene sufficientemente grande, di fare brutta figura, di non avere un’erezione valida e sufficiente alla fatidica e faticosa prima penetrazione, di non durare tanto quanto basta per soddisfare la partner e di poter andare incontro ad una vulnerabilità erettiva o ad un’eiaculazione precoce.
Ecco alcuni suggerimenti pratici
L’età giusta
Molto spesso la prima volta segue le mode mediatiche del momento, i tempi degli altri, ma raramente il bisogno e la maturazione interiore.
Non esiste un’età cronologica giusta ed uguale per tutti, ma un’”età soggettiva” adeguata, frutto dell’intersecarsi della maturazione fisica, psichica e relazionale, al fine di rispettare ed ascoltare sia il “corpo biologico che psicologico”.
La persona giusta
Anche in questo caso, leggende, mite ed aspettative si intersecano creando confusione . La persona giusta , non è il primo a che capita, disposto a transitare velocemente alla vita adulta, né il principe azzurro per la ragazza o la donna vergine donna da sposare per il ragazzo, ma il compagno che per età, esperienze di vita, empatia emozionale e sessuale, si può approcciare a questa importante esperienza con calore,calma, rispetto, affetto e dolcezza.
Ambiente giusto
L’ambiente giusto è un elemento di fondamentale importanza, sia per proteggere quest’esperienza intima da occhi indiscreti, che per tutelare da quote d’ansia ed attacchi acuti di paura.
La tanto frequentata macchina, non è il luogo ideale, sia per le scomode possibili posizioni, che per l’assenza di tutela e riservatezza.
Mentre la ragazza teme di provare dolore, il ragazzo teme di non mantenere l’erezione o di durare a lungo, così la macchina rappresenta un possibile palcoscenico per catastrofici atti amorosi e, “cominciare bene” , garantisce una memoria corporea positiva e ludica del piacere.
Contraccezione
Una buona, serena e ludica sessualità, correla con una buona contraccezione, sia per evitare percorsi gravidici indesiderati, che malattie sessualmente trasmissibili, in modo da concentrare l’attenzione e la sensorialità sia sul partner che sul rapporto sessuale e non su possibili ed ingombranti preoccupazioni.
Evitare il trauma
sia psichico che fisico: se è possibile rinunciare alla penetrazione in un’unica sola volta, ma effettuarla gradatamente, senza fretta, in diversi giorni o settimane.
Questo è ovviamente attuabile, se la prima volta avviene all’interno di un rapporto di coppia, che comprenda una sessualità non disgiunta dall’affettività.
Parlare con i genitori o i clinici di riferimento in caso di guai.
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Un caro saluto
Francesca gatti
Psicologa Spazio Giovani
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