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Spazio giovani - Il consultorio per adolescenti dell'azienda usl di Parma

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Newsletter:  La storia di Viola: Vorrei solo smettere di pensare sempre al cibo..

Cadere serve  perchè ciò che più conta è imparare a rialzarsi e rendersi conto di saperlo fare ogni volta sempre meglio!
[Viola]

La storia di Viola: "...vorrei solo smettere di pensare sempre al cibo"
A voi la parola:  Le vostre discussioni  sul forum
Promemoria:  Linea Telefonica "Filo diretto anoressia bulimia"



E puntualmente quando arriva l'estate ecco che ovunque sembrano tutti proporci diete straordinarie per perdere chili in poche settimane.
Ma non sempre il problema è lì, non sempre si tratta di mescolare sapientemente pasta, carne e verdura, a volte c'è qualcosa di più profondo e  Viola ce lo racconta nella sua esperienza che riportiamo qui sotto.

Ringraziamo Viola che ha voluto condividere con noi la sua storia che forse... può essere anche un po' quella di qualcuno di noi.

La storia di Viola che ha sofferto di bulimia nervosa

"...vorrei solo smettere di pensare sempre al cibo, vorrei solo che non fosse il primo pensiero quando mi alzo al mattino e l'ultimo che mi abbandona quando sto per chiudere gli occhi...mi chiedo come sarò tra 10 anni e la sola cosa di cui vorrei aver certezza è di non aver più questi pensieri che mi occupano la testa !!! di tutto il resto non me ne frega nulla, perchè lo so, so di aver già la soluzione dentro di me e so che, nel momento preciso in cui tutte le paturnie alimentari dispersive troveranno
pace, il resto della mia vita riprenderà il suo natural percorso che, ancora a volte, mi chiedo come abbia potuto interrompersi..."

Intanto che pensavo lucidamente a tutto questo,sapendo precisamente fosse più facile metterlo in pratica che rimanere a pensarci sopra, non sapendo come mettere in pratica la decisione di effettuare il cambiamento, rimandavo, rimandavo per l'ennesima volta al giorno successivo.

Scendevo al supermercato (con sorriso colpevole che cercava di  assolvermi agli occhi di chi si fosse imbattuto in me e che, a mio parere, avrebbe letto sulla mia fronte il cartello "sto per abbuffarmi di dolci, ma nessuno lo deve scoprire !")  mi preoccupavo di scegliere con cura tutto quello che mi avrebbe permesso di salutare "degnamente" la vecchia vita e dal giorno seguente intraprendere quella nuova e così, cioccolato bianco, almeno due vaschette di gelato, meringhe e biscotti al cacao non potevano mancare (e, finanze permettendo, anche un paio di pezzi di pizza con un sacchetto di patatine per sedare quell'eccessiva nausea dolciastra... !), quanto di più incredibilmente dolce per punirmi di nuovo per non essere sufficientemente forte e, nonostante tutte le mie consapevolezze, essere ancora schiava di quella diabolica tortura...

Ho continuato per anni, senza mai nè vomitare (non sono mai stata capace indurmi il vomito, ora posso dire fortunatamente, anche se ai tempi la consideravo una vera sfortuna) nè utilizzare lassativi, semplicemente "accettando" anzi incamerando quei chili che inevitabilmente prendevo, sentendomi sempre più stupida, più traditrice nei confronti di me stessa, più persa in bicchieri di acqua che riempivo io..e non uscendo di casa, durante quei periodi di dilatazione fisica perchè mi vergognavo troppo di me stessa. Ammazzavo ogni volta il poco di autostima che in qualche modo avevo
raccimolato a fatica precedentemente.
Ed ogni volta a chiedermi perchè mai avessi iniziato a 15 anni ... Come per la maggior parte delle ragazze con cui ho parlato e che ho ascoltato negli anni, non cè stato un vero traumatico motivo, no, io ho vissuto come tale un episodio in funzione delle circostanze, dell'ambiente e della testa che avevo in quel momento, ma un padre che cambia lavoro non si può certo definire evento catastrofico !
Soprattutto se la tua famiglia non ti ha mai fatto mancare nulla , anzi, se sei sempre stata anche quasi viziata dal concreto voler far sì che tu non provassi mai quello che avevano vissuto loro, considerando poi che hai sempre ricevuto attenzioni da tutti...

Eppure è successo.
Eppure è accaduto lo stesso che io abbia interpretato molti silenzi come mancanza totale di affetto e come colpa di non essere diversa da come ero.
Ho inizato a chiudermi in me stessa, mantenendo un'apparenza solare ed
allegra, ma soffocando dentro di me quel disagio che male avvertivo ed interpretavo. Era più facile soffocare che cercare di capire o chiedere a qualcuno, creando disturbo e disagio.

Nessuno si era accorto perchè ero molto brava a mangiare tutto quanto di cui
non si potesse notare l'assenza, chili di zucchero puro sopra pane o fette biscottate che non erano mai abbastanza per sostenere tutto quel peso...
Anni, ripeto anni interi, almeno 13 o 15...
Da una parte avrei talmente tanto da raccontare e, caspita, quanto negli ultimi periodi ho fatto e sapendo quanto non possieda io il dono della sintesi, cerco di far prevalere, appunto, dall'altra parte, l'esigenza di scrivere la cosa più importante, e cioè che si può interrompere questo stillicidio e che siamo solo noi a poterlo fare nel momento preciso in cui siamo arrivate al nostro punto limite !

Ebbene sì, esiste una fine !

Purtroppo o per fortuna, per ognuno di noi esiste un limite di sopportazione oltre il quale non si può andare, ma non esiste età, situazione, potere paranormale ..in grado di far aprire gli occhi a chi li vuole tenere chiusi! Siamo solo noi a dover reagire e a decidere di farlo, anche anzi proprio quando ci sembra più impossibile !
So solo che 6 anni fa è arrivato anche per me il momento di dire basta e così ho telefonato.

Ho provato a chiamare per chiedere aiuto, per vedere se potessi trovare quello che stavo cercando, e sapevo che ero io a fare la differenza rispetto al passato, perchè volevo trovare quell'aiuto !
Così è stato.
Qualche seduta con la psicologa, anche grazie a lei la possibilità di scegliere di intraprendere una "terapia di gruppo" per confrontarmi e finalmente iniziare a relazionarmi con gli altri a partire da me stessa.
All'inizio avevo tanta paura perchè credevo che il mio percorso non sarebbe mai finito, "ero troppo malata", avevo alle spalle troppi anni di masochismo e pensieri alternativi, pronti sempre a farmi vivere su una nuvola rosa, e avrei dovuto esser curata per milioni di anni...ma, nonostante tutto, di una cosa ero certa: una volta iniziato quel percorso, non sarei più tornata
indietro !

E non è stato un percorso indolore, anzi, credo che le scelte affrontate proprio dopo aver intrapreso quella via, siano state quelle più vissute sulla pelle e dolorose davvero mai vissute, ma ne è valsa la pena e non ne rimpiango una perchè tutte, dalla prima all'ultima mi sono servite !
E tutt'ora ogni giorno mi rendo conto di essere ancora su quella via che ho scelto di percorrere, ma non è una sconfitta rendersi conto di trovarmi su quella via ma una vera conquista perchè è proprio attraverso ciò che vivo e che scelgo di vivere ogni giorno che imparo e miglioro !
E di strada ne ho ancora molta e sono felice di averne perchè quanto più scopro, quanti più pezzetti riesco a riportare alla mia vera essenza, tanto più capisco che ciò che forse ho perso in passato lo sto trovando ora, anche se in forme diverse !
Ora sono io a scegliere, ora sono io a fare la differenza !

Ciò non significa che abbia un rapporto esemplare con il cibo o che non abbia mai qualche ricaduta : che cavolo no !
E se a lungo ho pregato fosse così, ora neanche lo vorrei : ben vengano i momenti  (sia chiaro, I MOMENTI  e non più le settimane o i mesi interi!!! ) di debolezza che possano sfogarsi con una tavoletta di cioccolato o un trancio di pizza o particolari biscotti !
Va bene, va bene perchè ora so che il cibo per me è la valvola di sfogo che mi permette di capire intanto quando sto male, ma soprattutto, ora che so come gestirlo, di affrontare anche situazioni davvero difficili!
Ora so che non esiste solo il cibo per "rimanere in piedi e lucida in mezzo al dolore", il dolore e la fatica si può affrontare anche grazie ad un amico, alla possibilità di chiedere un consiglio o di parlare semplicemente con qualcuno...ora so che tutto si può e si deve affrontare perchè ne ho la forza, anche quando mi sembra di essere sul fondo più infimo !

Non risulterò originale, ma mi interessa essere solo vera, quindi lo scrivo: non serve non cadere e  regare di rimanere sempre in piedi . No, anzi, serve cadere perchè ciò che più conta è imparare a  rialzarsi e rendersi conto di saperlo fare ogni volta sempre meglio!
Nella vita di ognuno capiteranno sempre dei momenti belli alternati ad altri meno belli e bisogna  aper affrontare tutto con coraggio, sapendo che ce la si deve ma soprattutto che ce la si può fare, sapendo che ci può stare il piangere a dirotto, il non saper dove sbattere la testa, ma che, passati i
primi momenti di sconforto, abbiamo noi stesse su cui fare affidamento per superare anche questo !!

Dico che per lasciarsi andare c'è sempre tempo, quindi, prima, vale la pena
provare a vivere ogni singolo giorno che ci venga regalato !

Un abbraccio gigante da chi ogni tanto piange ancora, ancora si interroga, ancora si sente insicura...ma che per ogni momento di difficoltà, sa che non si perderà e che ogni volta sarà sempre un pò più fiera di se stessa e contenta di aver scelto una strada tutta sua da costruire e da percorrere !

A VOI LA PAROLA

I testi che seguono sono tratti dal forum dello Spazio Giovani, clicca qui per partecipare alla discussione

Devo mangiare
inviato da: Federica

ciao a tutti,
è la prima volta che mi addentro in un forum cercando argomenti di questo tipo. è la prima volta che cerco di mettere finalmente un punto a questo mio problema. sono in piena crisi oggi e ho deciso di scrivervi come mi sono andate le cose e come sono arrivata a lasciarvi questo messaggio:
sono sempre stata una tipa solare, di compagnia, secca come un chiodo fino ai 20. facevo danza classica ero una buona forchetta ma non facevo le famose abbuffate psicopatiche, non sapevo nemmeno cosa fossero e se le facevo ero in compagnia e ben felice di farle. bruciavo anche l'acciaio. poi dopo una storia di 3 anni con un ragazzo sono stata malissimo per un anno e intanto il mio fisico è cambiato, il mio metabolismo pure. sono arrivata ad una 44, volevo dimagrire qualche kg ma non avevo mai fatto diete prima e non mi ci sono neanche messa sul serio, in fondo stavo ancora bene. poi ho iniziato a lavorare in discoteca... ed è crollato tutto. ero fierissima ad ogni kg in meno, ad ogni pasto consumato in meno. mi rendeva forte sentire le amiche invidiarmi. ero 52 kg con 1.70 di altezza. avevo TUTTO sotto controllo. cibo, palestra, università, ragazzi e via dicendo. a volte mi sentivo svenire, ma l'autostima mi teneva in piedi. poi sono partita, sono stata 7 mesi all'estero dove la mia vita i miei punti di riferimento sono stati del tutto sconvolti. presa dalla solitudine ho ripreso prima con qualche biscotto, e poi a mangiare tutto ciò che trovavo in giro, che mi piacesse o meno. l'attività fisica non mi salvava ed i pianti nemmeno. tornando a casa sentivo gli occhi di tutti sul mio "nuovo fisico". credo di avere modificato profondamente il mio metabolismo, ora come vedo cibo ingrasso e soprattutto quando sono sotto esame mi sento incinta dalla pancia che mi viene. ora sono 64 kg, ed il mio armadio è pieno di roba che non mi entra più. esco molto meno e la mia insicurezza si riversa sulle persone che ho accanto incasinando rapporti anche importanti. sono molto nervosa e sono sempre in ritardo perchè non so mai cosa mettere. ho il terrore di ingrassare, e più ne ho paura, più avviene sul serio. le abbuffate le faccio la mattina, non resisto alla roba dolce. pensate che l'anno scorso non toccavo nessun tipo di carboidrato, un giorno ho avuto la paura di non riuscire ad alzarmi più dal mio telo in spiaggia... stavo male? si, però mi sentivo meglio.


Re: Devo mangiare
Inviato da: Sue

Ciao a tutti, anche una mia amica ha avuto problemi di questo genere: mangiava spesso anche quando non aveva fame... poi una dotoressa amica di sua madre le ha spiegato un metodo semplice che può aiutare a controllarsi... con lei ha funzionato, ma di sicuro ci vuole molta buona volontà e convinzione di volercela fare...
Allora il metodo è questo: bisogna prendere un quaderno... ogni pagina è un giorno. Per ogni giorno bisogna segnare TUTTO... ma proprio tutto ciò che si mangia... anche una caramella... e la quantità... insieme all'ORA.
Mi raccomando non bisogna barare!!!!!! Il quaderno sceglietelo piccolo perchè ve lo dovete portare a dietro....
Lei mi ha detto che con le sue "fami" è servito perchè si è resa conto che a fine giornata prima non si ricordava nemmeno cosa si era mangiata... mentre col quaderno sì!!! inoltre mi ha detto che andare a segnare sul quaderno ogni volta una cosa in più le scocciava... per cui molte cose non le mangiava e faceva prima...
Vedrete!!! Se lo farete seriamente man mano che scorrono i giorni e le pagine segnarete meno cose perchè vi rendete conto meglio di ciò che mangiate... carta canta!!!
Spero che questo piccolo metodo possa aiutarvi, ma mi raccomando... se scegliete di iniziarlo fatelo seriamente senza saltare cibi o giorni!!! non dovete mentire a voi stessi perchè siete i vostri migliori alleati per combattere questo problema!!!! Coraggio!!!!

Re: Devo mangiare
Inviato da: Federica

grazie Sue, ci proverò sicuramente... ho già iniziato... spero funzioni


Re: Devo mangiare
Inviato da: Sue

Brava Federica, vedrai che se lo farai seriamente funzionerà! A volte ti capiterà di vergognarti un po' con te stessa pechè segnerai tanti cibi inutili... e ti verrà voglia di smettere di scrivere... ma resisti e continua a scrivere tutto, anche ciò che ti fa un po' vergognare... del resto il tuo quaderno non ti giudica

Re: Devo mangiare
Inviato da: Federica

vero, il quaderno non giudica ma gli altri si.
il problema serio non è tanto ciò che pensa la gente, possono fare le loro considerazioni e questo non dovrebbe toccarmi più di tanto. Ciò che fa soffrire di più è che l'insicurezza mi allontana dalle persone che mi vogliono bene anche facendole stare male. Queso mi ferisce più di ogni altra cosa, e oggi in particolare mi è stato duramente fatto notare. E' una sensazione che non auguro a nessuno. Che questi problemi alimentari siano in fondo una forte forma di egoismo? Qualcosa che ti allontana dalle persone, dalle passioni, dallo studio, dal lavoro? Qualcosa che ti fa concentrare esclusivamente su te stessa in modo ossessivo?

Re: Devo mangiare
Inviato da: martina

ho fame ma dopo che ho mangiato sto male perche mi vedo ancora piu grassa come faccio a smettere


Re: Devo mangiare
Inviato da: tilly

ciao è la prima volta che parlo di quello che ormai ammetto come un ossessione sono una ragazza di 17 anni che per problemi dovuti alla costituzione sono sempre stata a dieta, ultimamente ho iniziato a fare ginnastica in maniera ossessiva e a mangiare poco ai pasti regolari, e poi appena i miei genitori vanno al lavoro, hanno un ristorante, e la sera sono sola in casa apro il frigorifero e mi abbuffo con qls cosa tanto che a volte mi faccio schifo da sola, dopo di che vado in bagno e cerco di rimettere tutto, mi prendono crisi di panico e piango per le stupidaggini, non capisco da cosa sia dovuto però, ho tanti amici e vado bene a scuola, faccio volontariato e ho diversi hobby... ho sofferto alle medie perchè i miei compagnio mi prendevano in giro per i kg di troppo, ultimamente mia madre ha trovato del cibo che avevo nascosto per fargli credere di aver mangiato e mi ha consigliato di andare da uno psicologo, io sono settimane che ci rifletto, poi mi è venuto in mente di informarmi su i disturbi dell'alimentazione, e ho trovato qst forum, potete darmi un consiglio??? ne ho davvero bisogno...

Re: Devo mangiare
Inviato da: tilly

ogni volta che i miei genitori e scono io mi abbuffo poi mi peso, vomito e mi peso di nuovo rilassata perchè ho perso qlc etto, non ne posso più, mia madre mi ha consigliato di andare da uno psicologo, ma non so se è la cosa più giusta da fare, aiuto!!!!!!

Re: Devo mangiare
Inviato da: Donato

decisamente:
tua madre ha proprio ragione.


Re: Devo mangiare
Inviato da: Marco

Anch'io lo faccio..e
spesso ci si vergogna ad andare dallo psicologo mentre dal medico generico non abbiamo alcun problema a chiedere consultazione:
si dovrebbe capire che i problemi dovuti alla psiche sono ugualmente importanti e allo stesso tempo alla stregua di un disturbo al colon anzi il discorso è ancora più delicato e va tenuto maggiormente in considerazione

Re: Devo mangiare
Inviato da: tara

Ciao!
Nessuno al mondo ti capisce piu di me...X questo voglio aiutarti.
Io mangio in modo equilibrato, ma faccio moltissima attivita` fisica. Lo so, non hai voglia di muoverti, vuoi solo restare a casa ecc. ma se vuoi una cosa, la ottieni, quindi mettiti di impegno. E` importante ke tu sia davvero decisa quando vuoi raggiungere questo obbiettivo.
Innanzitutto, non saltare MAI i pasti. Fanne 4 al giorno. Stare a dieta, non significa mangiare poco, ma mangiae in modo sano ed equilibrato,e questo non deve durare fino a quando sei normopeso, ma deve durare x tutta la vita.
Mangiare non e` una cosa da fare quando si e` annoiati, tanto x passare il tempo... Tu mangi xke devi farlo, xke il tuo corpo ha bisogno di energia.
Fai una buona colazione. Prendi due fette di pane integrale da toast, mettici un po' di formaggio (quelli ke si spalmano su), bevi un bel bikkiere di latte, e poi del succo di frutta. A scuola e` importantissssimo mangiare: mangia una di quelle merendine ke hanno poke calorie (ce ne sono tante, x tutti i gusti).
A pranzo mangia tutto a parte carne di maiale e fritti. Questi, fanno male anke alla pelle. Miraccomando, non esagerare col ridurre, basta ke mangi in quantita` limitata (2consigli: bevi un paio di bikkieri di acqua prima di pranzo xke ti aiuta ad avere meno fame; e mangia lentamente, sentirai prima di essere sazia). Non mangiare piu niente fino A cena: mangia un toast, o dei Crackers con yogurt. Di sera non mangiare molto... Importante e` mangiare moltissima frutta e verdura e bevi 3 litri di acqua al giorno. I primi due mesi sara` difficile, ma poi ti sarai abituata e manco ci penserai piu. Ovviamente anke l'attivita` fisica ha la sua importanza: fai un'ora di cyclette al giorno oppure cammina x un paio di ore, senza fermarti. Anke qui, all'inizio sarai esausta, ma tranquilla, ci si abitua a tutto!! Puoi anke andare a correre con una amica x un'oretta...
Questo stile di vita lo devi mantenere sempre. Vedrai quanto sarai felice dei risultati!!
In bocca al lupo!!
Ps. se hai bisogno di sfogarti, o di un consigli contattami su tarantolablue@yahoo.it
ripeto, ci sono passata ankio, quindi ti capisco, e sarebbe un enorme piacere aiutarti...
Ciao!

Re: Devo mangiare
Inviato da: ste

anche io faccio così soprattutto se sono triste... o annoiata... e succede spesso... se magari sono da sola... ma tu cerca di fare altro... magari chiama una tua amica... un bacio

Re: Devo mangiare
Inviato da: io

io non capisco perchè esista il cibo, non capisco per chè esistano i dolci, mi faccio schifo e se potessi mi taglierei via il grasso con una motosega.
Non capisco perchè a volte non riesco a tratternermi dal mangiare voracemente qualsiasi cosa mi capiti a tiro. Non ne posso più di stare in questa situazione, non ne posso più di avere l'ansia tutti i giorni per quello che mangerò, non ne posso più di guardarmi allo specchio e pensare che vorrei distruggermi. Non c'è via d'uscita, quando hai certi problemi ti rimangono incollati addosso per sempre.

Re: Devo mangiare
Inviato da: rita...un'amica

Ciao piccola..capisco che ti senti così frustrata per via del tuo peso..ho avuto problemi anche io di questo tipo ..aggiunti dal fatto che sono anche latino-americana e quando ero più piccola mi prendevano in giro anche per questo..ricordo che una bambina mi montava sulla schiena e mi picchiava..quanti pianti e quanta vergogna..mia mamma mmi aveva sempre insegnato ad essre buona e a cercare di capire gli altri,ma lei proprio nn la capivo..
Se nti voglio darti un consiglio..capisco che li in america sia anche più difficile nn mangiare..o mangiare sano..ma quando ti viene fame...esci di casa..o chiama al telefono ualcuno..magari inizia a chattare un pò o a navigare in internet..insomma trova qualcosa che ti tenga la mente occupata..nn pensare al cibo cm via di fuga...pensa che lui nn è in grado di cominarti..ma sei tu a dominare lui..nn farti del male con due dita in gola..sdo che nn è facile..ma provaci..se hai un hobby particolare...fallo nn aspettare che ti venga fame..anche se tiporta a fare un giro da sola..trovati un lavorino..insomma nn fare si che il cibo comandi la tua vita..ma fai vedere che sei tu a comandarla..mi raccomando..in fondo se sei arrivata fino in america..da sola vuole dire che hai della grande forza dentro di te...tirala fuori nn avere paura..e se hai bisogno di comunicare questa è la mia e-mail..un saluto a presto..

un'amica...rita.

Re: Devo mangiare
Inviato da: francesca

ciao a tutti, sono francesca.
Anche io soffro di questi problemi da 3 qanni circa
Prima anoressia,sono arriavta a pesare 34 kg e sono alta 1.59
Ora mangio a dismisura.
Ogni giorno m dico che sarà l ultimo ma poi c ricasco e mi sento in colpa.
Cosa posso fare.......

Re: Devo mangiare
Inviato da: Donato

è un discorso molto delicato ma nella mia ignoranza ti dico che forse sarebbe meglio non vergognarsi di questo problema e parlarne magari con i tuoi o con qualche persone che ti puo seguire e ti puo stare vicina.
Secondo me l'aiuto di un medico potrebbe essere importante.


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